La Taverna della Montagna a Foce di Montemonaco (AP)

Sotto le creste affilate e strette di questa parte dei Sibillini, dove lo sguardo si infila e si perde accompagnato dalla sinuosa acutezza del Pian della Gardosa e dove lo sparuto gruppetto di case che formano Foce si ergono a dogana della unicità del Lago di Pilato  incastonato lassù sotto le bastionate  del Vettore è piacere e sicurezza insieme poter contare sulla presenza in tutte le stagioni e soprattutto in tutte le ore, di fornelli che si accendono su richiesta e di tavole che si apparecchiano alla sola nostra presenza.
Siamo , come detto, a Foce di Montemonaco e stiamo parlando della Taverna di Montagna.
Un locale tipico, un rifugio che offre insieme alloggio e ristorazione.
Quest’ultima è basata sui prodotti tipi della zona ed è composta da una generosa offerta di antipasti all’italiana di nostrana provenienza compresa quella di formaggi locali, da una varia scelta di primi dalle più classiche fettuccine con sughi di selvaggina ai cannelloni di spinaci selvatici quando è stagione. Per i secondi è un trionfo del mitico castrato e dell’abbacchio passati al vaglio della più tradizionale brace, oltre alle diverse soluzione elencate dall’oste in dipendenza dell’inventiva giornaliera.
Un classico quanto inevitabile rosso piceno di ottima beva scalda e colora ulteriormente la tavola e lo spirito.
Fuori orario si è sempre accettati e non occorre prenotazione, altrimenti, soprattutto nella buona stagione, vista la qualità del cibo, la cordialità dell’oste e l’atmosfera  del locale si rischia di rimanere per prati.